Se c’è una cosa difficile da far mangiare ai bambini è il grasso della carne! Eppure bisognerebbe mettere un attimo da parte l’interesse per la carne e concentrarsi sull’importanza del grasso.

Lo sapevate che il sapore della carne è dato dalla parte grassa?

Italcarni ha affrontato più volte questo argomento ed è davvero essenziale che tutti lo comprendano.

Se vi piace la carne dal gusto intenso e corposo, robusta e tenera nello stesso tempo, saporita e profumata al punto giusto… Dovete tutto questo piacere al grasso!

In effetti tutte queste caratteristiche non sono conferite dalla parte magra ma dalla parte grassa. Quando si prepara il taglio di carne alla cottura ci si domanda spesso se è meglio togliere un po’ di grasso o lascioarlo. Ebbene oggi Ital Carni vi racconta qualche curiosità su questo argomento…

Impariamo a familiarizzare con il grasso

Ci sono più forme di grasso nella carne e bisogna conoscerle tutte per procedere ad una preparazione adeguata di ogni pezzo di carne.

Avete mai sentito parlare di “grassi saturi”? Sono quei grassi presenti negli animali, formati da atomi di carbonio che si uniscono tra loro.

Non esistono solo grassi buoni o cattivi, ma esiste un apporto equilibrato di grassi nell’alimentazione.

Vari tipi di grasso

Quando ci troviamo davanti ad una bistecca o ad un altro taglio di carne possiamo notare le differenze di grasso presente.

Esiste un grasso di copertura, un grasso a venatura e un grasso interstiziale.

Quest’ultimo viene anche chiamato “marezzatura” ed ha un valore molto rilevante per valutare il pregio della carne.

Solitamente gli animali che vengono allevati in modo naturale accumulano il grasso all’interno dei muscoli e questo conferisce alla loro carne una tenerezza maggiore.

La carne con una maggiore presenza di grasso interstiziale è la più adatta ad una cottura sul barbecue e ci regala un gusto davvero speciale.

Il grasso che ricopre la carne è quello di “copertura” ed è altrettanto saporito e amato dagli amanti della carne buona!

Anche questo si presta molto bene per la cottura sulla brace ardente perché sprigiona il suo potere “ungente” fino ad incorporarsi con il resto della carne che ricopre.

In questo caso è consigliato lasciarne almeno un centimetro durante la cottura per assicurarsi che il grasso protegga la carne e ne mantenga inalterata la consistenza.

Attenzione a quei pezzi di carne che sono completamenti avvolti in uno strato superficiale di grasso: la carne all’interno del grasso di copertura potrebbe restare troppo “umida” durante la cottura e ne risulterebbe un effetto finale diverso da ciò che ci si aspetta!

Quando nella fetta di carne è presente una venatura di grasso ben evidente che la divide in più parti, possiamo essere certi che, anche dopo la cottura, la venatura resterà intatta e la carne sarà molto tenera.

Impariamo ad apprezzare la parte grassa della carne e a prepararla anche in base alla quantità presente.

Colore del grasso

Una carne di qualità deve avere un po’ di grasso bianco e compatto.

In alcuni casi il grasso può avere un colore giallo chiaro che può essere conferito dal tipo di alimentazione che ha avuto l’animale in vita. Resta indiscutibile il fatto che il grasso ci aiuti a stabilire lo stato di salute e l’alimentazione dell’animale.